Dimitris Kefallinòs – Verdea Nature 2018

Skiadòpoulo, Pavlos, Robola, Goustolìdi, Makripodià – 13%

Un sole di pietra si sgretola
in finissima sabbia calda
frutto della fusione
di infiniti minerali

pioggia alchemica che si unisce
al mare e alla terra
sull’isola di Zante

Da una foglia di vite
nasce una nuova dea

il suo nome è Verdea

 

Agnese


Il “Fiore di Levante” in 600 preziose bottiglie. La Verdea è il vino tradizionale di Zante e prende il suo nome dalla parola italiana verde (il periodo veneziano -durato quasi tre secoli- ha avuto la sua grande influenza sulla lingua parlata) per via del colore delle uve raccolte anticipatamente rispetto alla loro completa maturazione. Le principali varietà che lo compongono sono Skiadòpoulo, Robola, la rara Goustolìdi e la rarissima Pavlos (qui troviamo anche la -sempre rarissima- Makripodià). Come la tradizione vuole, la Verdea Nature fermenta e matura in botti di rovere per undici mesi con lieviti indigeni e viene imbottigliata senza filtrazione e senza subire altri interventi. Il risultato è splendido: ossidazione finissima, lenta, pregiata. Fiori di limone, pompelmo rosa, arancia amara, pesca, miele millefiori, resine antiche, brezza marina, spezie fini e mineralità sassosa “abbracciano” i sensi. Sapidità e freschezza, corpo sinuoso e carattere “piccante” inebriano il palato. Equilibrio e persistenza segnano l’assaggio. “Nasce una nuova dea, il suo nome è Verdea”.

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