Aragonez, Trincadeira, Moreto – 13,5%
Vino e morte
sangue dolce
mischiato alla terra
al respiro degli avi
che inebria il desiderio
come Salomè
chiede la testa
in un impeto di onnipotenza
per poi piangere il destino
Vino e morte
se non conosce
la calma
la mitezza
gentilezza
e perdono
non c’è vino
non c’è morte
solo la dannazione eterna
Agnese
L’antica tradizione della vinificazione in Talha (grosso contenitore di terracotta) nella regione portoghese di Alentejo, esce dall’oblio e vive una rinascita considerevole negli ultimi anni. Un esempio “luminoso” di questa rinascita è l’Art.Terra tinto, un vino molto espressivo, generoso, complesso, stratificato. Il sangue -sacro e profano- degli avi, si mischia a quello delle nuove generazioni, si trascina dietro la tradizione e i profumi del passato, polverosi ma nitidi; il frutto esuberante e carnoso delle more e delle amarene, l’inebriante aroma delle violette e quello dei mazzi di erbe miste e di spezie, dolci e piccanti, appena raccolte. Esplode e delizia, macchia e sottolinea; con eleganza e buon gusto rimarca le rotondità, ridisegna snellendo e rinfrescando, stringe, allarga, struttura e ristruttura e, alla fine, splende e si fa amare come se fosse il primo amore.