
Garganega
L’ultimo abbraccio prima di vederla salire sul treno
scivola via e corre sui tacchi
Capisco che si tocca gli occhi
lacrime di nostalgia
E io alzo il cappello
in attesa di vederla seduta al suo posto
Quel viso angelico
quel corpo appena sfiorato
nelle notti calde di questa prematura estate
Se solo avessi più tempo..
mi basterebbe fermare questo ultimo abbraccio
e morirci dentro
E poi mi chiamano e torno tra i presenti
Cin cin
Agnese

Una carezza in un pugno. Garganega “spogliata”, si erge tra vulcani spenti e pendenze collinari offrendo la sua bellezza essenziale, pura. Tra sentori erbacei, balsamici, citrini, fruttati, minerali e sorsi dall’acidità spinta, sapidi, amarognoli, scorrevoli, viene fuori un gran bel carattere che coinvolge l’avventore in un flirt fino all’ultima goccia. Soave.