Merlot (60%), Cabernet Sauvignon (40%) – 14,2°
La Porta di Vertine è una piccola azienda di Gaiole in Chianti. L’uso della coltivazione biologica e dei lieviti indigeni fanno capire l’intenzione di Dan ed Ellen Lugosch di intervenire il meno possibile sul lavoro che la fortunata terra toscana fa egregiamente. Nessun controllo della temperatura viene effettuato, nessuna aggiunta di solforosa, e la fermentazione malolattica e l’invecchiamento sulle fecce viene fatto in botti ovali di Stockinger per quasi un anno senza fare travasi. Qual’è il risultato? Un vino dal colore rosso rubino scurissimo e dai profumi di frutta rossa e nera (lamponi, mirtilli, ciliegie), di spezie (liquirizia), sentori di cuoio e tabacco. Al palato è di un equilibrio fantastico, ottima struttura, alcol, acidità e tannini sono ben amalgamati. Una nota vanigliata e il frutto dolce accompagnano questo vino a un finale lungo e persistente. Ottimo lavoro.