Chardonnay (40%), Friulano (30%), Malvasia (30%) – 14%
Come un altro Siddharta Gautama dopo tanta meditazione sotto l’albero della Bodhi, riesco a raggiungere lo stato dell’Illuminazione, lo stato di completa e profonda saggezza, con un calice di Kaplja in mano. Divento mistico nella contemplazione della dimensione del sacro, in una esperienza diretta difficilmente comunicabile, filosofo ed asceta, purtroppo solo finché dura la bottiglia. Risvegliato e libero dalle sofferenze convenzionali, mi godo questo ricco e complesso nettare divino. Il sole nel calice mi fa pensare ad Ātman: «Si è alzato il volto luminoso degli Dei, l’occhio di Mitra, di Varuṇa, di Agni, ha colmato il cielo la terra e l’aria: il Sole (Sūrya) è il soffio vitale di ciò che è animato e di ciò che non è animato». Il soffio vitale profonde aromi di pesche stramature e albicocche candite, bergamotto e fiori di campo, marzapane e zucchero filato, foglie di tè e spezie dolci. Sorso morbido e tannino fine, caldo, equilibrato e di grande persistenza, che riesce a distendere l’anima universale e unirla con la materia in movimento; un’azione divina.