Tempranillo (100%) – 13,5%
Pánta rêi (Τὰ πάντα ῥεῖ). Tutto scorre e nulla rimane, tutto scorre come il fiume (Πάντα ῥεῖ καὶ οὐδὲν μένει, πάντα ῥεῖ ὡς ποταμός) diceva Eraclito. Non ci si può bagnare due volte nello stesso fiume, non si può fare la stessa esperienza due volte, perché tutto muta, ma rispettando un’armonia profonda, un disegno (logos) superiore. Scorrono i miei pensieri come questo vino, che ῥεῖ, trasformandosi, dal primo all’ultimo calice in armonia, sottostando ad un disegno superiore (D-io? Natura? Entrambi?). Mi illumina la sua torbidità, il rosso selvatico dei suoi frutti e dei suoi fiori, il verde delle erbe aromatiche e dell’eucalipto, le lacrime dorate della resina di pino, la continua trasformazione del suo esuberante equilibrio. La vivace freschezza contrasta il pathos dell’alcol e abbraccia il tannino ponderato; scorre agile e sinuoso, come un fiume, secondo il logos.
Sai essere ermeticamente esplicativo, chapeau! 65Luna
Merci! Abbraccio.