Verdejo (100%) – 13,5%
Il vento soffia leggero
Goccia di sudore solca il viso
Nella ruga di vita
si asciuga
Sotto l’ombra dei cipressi
oggi, ieri, domani
Finché vigna resti
Finché il corpo non ci separi
Agnese
Pregiato come il legno dalle cui ferite fuoriesce la resina che contraddistingue questo vino, il legno con il quale Dio ordinò a Noè di costruire l’arca: “Fatti un’arca di legno di cipresso”; un’arca piena del Verdejo di Ismael Gozalo, prezioso nettare da salvare dal diluvio universale. Giallognolo brunastro come il legno in questione, etereo ed essenziale come gli oli conficcati nel suo corpo, porta in salvo gli agrumi e i fiori, la terra e le rocce, la fragranza e l’aromaticità di questo pianeta. La freschezza pizzicante e la dolcezza del vento primaverile, la finissima tessitura e la grande nodosità, la giovinezza e l’eternità in un solo sorso.