Macabeu
Marina delle rocce
Hai un sapore di tempesta sulle labbra – ma dove vagavi
tutto il giorno nel duro sogno della pietra e del mare
Vento da aquile ha spogliato i colli
ha spogliato fino all’osso il tuo desiderio
e le pupille dei tuoi occhi hanno accolto il segnale della Chimera
rigando di schiuma il ricordo!
Dov’è la consueta erta del breve settembre
nella rossa polvere dove giocavi guardando in basso
i profondi faveti delle altre fanciulle
gli angoli dove le tue compagne lasciavano bracciate di rosmarino
Ma dove vagavi
tutta la notte nel duro sogno della pietra e del mare
Ti dicevo di contare nell’acqua spoglia i suoi giorni luminosi
di goderti supina l’alba delle cose
o anche di vagare per gialle vallate
con un trifoglio di luce al petto eroina di giambo.
Hai un sapore di tempesta sulle labbra
e una veste rossa come il sangue
in profondo dentro l’oro dell’estate
e nel profumo dei giacinti – ma dove vagavi
Scendendo verso rive e baie con i ciottoli
là c’era un’erba marina fredda salmastra
ma più giù un sentimento umano che sanguinava
E aprivi con stupore le braccia dicendo il suo nome
salendo leggera fino alla trasparenza del fondo
dove brillava a tua stella marina.
Ascolta, la parola è la saggezza degli ultimi
e il tempo scultore impetuoso degli uomini
e il sole lo sovrasta belva di speranza
E tu più vicina a lui stringi un amore
con un amaro sapore di tempesta sulle labbra.
Non puoi contare azzurra sino all’osso su altra estate
perché cambino corso i fiumi
e ti riportino indietro alla loro madre,
per baciare altri ciliegi
o per andartene a cavallo del mastreale
Avvinta alle rocce senza ieri né domani,
nei pericoli delle rocce con la raffica della tempesta
darai l’addio al tuo enigma.
Odysseas Elytis
(Da Orientamenti, 1940)

Vino rancio seco di tradizione secolare catalana che riposa in damigiane di vetro vicino al mare, carico di storia e di emozioni da trasmettere a recettori sensibili. Ambra affascinante alla vista e olfatto inondato da sentori ossidativi, noci secche, spezie orientali, buccia d’arancia e fieno. Secco, salino e con la freschezza che fu in lenta discesa, conserva e trasmette la sua intensa esistenza a chi sa ascoltare e apprezzare quello che va oltre le mode.