Lambrusco Grasparossa
Marzemino
Uva Tosca
Negrettino
Sangiovese
Barbera
Alcol: 13%

A primo impatto potremmo pensare che si tratti di un Ploussard, tanta è la sua delicatezza, la sua fragranza fine, la sua snellezza.. poi la concentrazione (nostra e del vino) comincia a dare i suoi frutti e a farci capire che questa è un’altra storia. Si tratta di Lambrusco Grasparossa, di Marzemino, di Uva Tosca, di Negrettino, di Sangiovese e di Barbera, si tratta dei Colli Bolognesi. Jacopo Stigliano si conferma sempre più druido, responsabile del calendario lunare e guardiano del sacro ordine naturale, tanto che la sua permanenza nella Terra del Dragone è stata accompagnata dalla Hiraeth (nostalgia in gallese) per la sua terra, hiraeth che, dopo tanti viaggi, l’ha riportato in Valsamoggia. Ora, noi, possiamo assaggiare questa nostalgia e apprezzare le magie del druido, come la comparsa di una leggera carbonica e la sua -quasi immediata- sparizione; come il dubbio che ci lascia sul fatto che si tratti di un vino rosso o di un vino rosato, oppure lo stupore nel vedere trasformarsi la sensazione di leggerezza e di soavità percepita al naso in consistenza e rurale freschezza al palato. Per la cronaca: frutti di bosco, verde spontaneità, spezie selvatiche, note di sottobosco e minerali. Rustica finezza e i Colli Bolognesi nel nostro calice. Ottimo.