Savagnin
Alcol: 12%

Teso come una corda di violino, emette suoni acuti, penetranti e -nello stesso tempo- armonici per un orecchio attento. Suono naturale e non sintetico che, dalle mani-sorgente del carismatico e virtuoso Didier Grappe in veste di Niccolò Paganini, si propaga vibrante e possente verso recettori sensoriali adoranti. Fuoco alle polveri, allora, per un’esplosione di profumi, con in prima fila la pietra focaia e le resine fossili, poi agrumi citrini e fiori d’arancio, vetiver e pepe bianco. Mineralità tagliente, a tratti affumicata, sorso nervoso, energico, elettrizzante. Meraviglia e lunghissima soddisfazione.