
Dolcetto
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Rilievi collinari lunghi, distesi, come centellini di dolcetto che “pettinano” la nostra anima; le Langhe. Le Langhe struggenti di Cesare Pavese che “Tre sorsate e ritorna la voglia di pensarci da solo. Si spalanca uno sfondo di lontani ronzii, ogni cosa si sperde, e diventa un miracolo esser nato e guardare il bicchiere. Il lavoro (l’uomo solo non può non pensare al lavoro) ridiventa l’antico destino… che è bello soffrire per poterci pensare. Poi gli occhi si fissano a mezz’aria, dolenti, come fossero ciechi.” Le Langhe di Beppe Rinaldi, il ricordo, la quotidianità resa straordinaria dal lavoro, dal rispetto, dalla sapienza, dalla semplicità, dall’anarchia naturale che si traduce in armonia e meditazione. Ecco qui il Dolcetto d’Alba 2021 di Giuseppe Rinaldi.
