

Alcol: 12%
Le donne aspettavano sedute davanti
avevano il fazzoletto in testa
le mani congiunte e lo sguardo serio
Gli uomini erano nell’altra ala con il vestito delle feste
lo sguardo meno serio e spesso chiacchieravano sottovoce
poi si alzavano e vestiti di bianco prendevano il Santo
iniziava la processione
Noi li seguivamo in fondo alla fila
e ogni tanto ci arrivava un “shh!” insieme a uno scapelloto
Erano giorni di festa
lungo le vie sentivamo il profumo
dei dolci tradizionali fatti in casa
insieme al pane
alla frutta matura appena raccolta
ai fiori appesi al Santo
ai profumi delle ragazze più grandi rubati alle mamme o alle zie
Era festa
le donne mettevano in tavola il cibo
e gli uomini bevevano vino
Era festa
e di santo non c’era niente
ma io mi sentivo al settimo cielo
Agnese

Siamo in Grecia, nella Macedonia Occidentale. A quota mille metri, al “Giardino di nonno Abraam”, crescono le viti di Malagousià che, nell’annata 2022, ci regaleranno 578 bottiglie di un nettare prezioso e squisito. Si tratta di un vino ambrato dagli aromi ricchi e nitidi come il bergamotto e la pesca succulenta, i fiori di gelsomino e di camomilla, le foglie di tè nero e un accenno di erbe balsamiche, la frutta secca e le note terrose. Elegante e vellutato al palato, dal corpo medio e dal tannino fine, si mostra vivace e sapido, dal sorso equilibrato e persistente e dal finale lungo e fruttato. Molto buono.
