
Gamay Saint-Romain
Alcol: 11,58%
Acqua di rosa
confetti
garofani fioriti sul balcone
Quando si apriva la porta
con quel fare lento e benevolo
venivo investita
già dall’ingresso
da quei profumi
Mi avvolgevano come una coperta
di cachemire leggera e calda
come il suo squardo sereno
le sue mani
secche e candide
vecchie e belle
piene di vita vissuta
i suoi occhi verdi
splendenti di gioia e commozione
ricoperti
in parte
dalle palpebre ormai cadenti
Tutto in lei era un contrasto
tra un corpo decadente
e allo stesso tempo bellissimo
per quella vitalità
impossibile da spegnere
e quell’amore incondizionato
nei miei confronti
Poi mi faceva sedere al tavolo
quello bello
e con la mano tremolante
a novantatre anni
stappava ancora la nostra bottiglia
come se avesse quaranta
Agnese

In un angolo pittoresco della Francia, là dove le viti si aggrappano da novant’anni a un suolo nero e tagliente come la memoria della terra, nasce Loquilla. Un Gamay Saint-Romain che parla con voce profonda, vibrante, scolpita dal basalto vulcanico. Il primo incontro è un’esplosione; frutti e fiori scuri, spezie vive, fumo sottile, un profumo che vibra di vita e ombra. Poi arriva il sorso, e sembra quasi di sentire la polvere della roccia, il gesso sbriciolato sotto il palato. L’alta acidità lo rende vivo, quasi indomito all’inizio, ma lasciatelo respirare e vi restituirà equilibrio e armonia. È un vino che evolve nel bicchiere, sorprende per flessibilità e profondità, per quella materia viva che racconta non solo un’uva, ma una terra, una filosofia, un amore antico. Affascinante succo pieno di vita.
