Mencía
Alcol: 13%
Nasce da viti vecchie (tra gli 80 e i 100 anni) e la mano sensibile di Verónica Ortega, che lascia parlare la Mencía senza maschere; fermentazioni spontanee, legni usati, anfore di argilla, tempo, ascolto e rispetto. Profuma di lamponi, mirtilli, fragole mature e rovi scaldati dal sole, poi il gelso scuro, la liquirizia, le erbe selvatiche, i fiori di campo, la terra rossa sotto i piedi e l’aria che profuma di macchia e ferro. Al palato non ha fretta, avvolge e accarezza, vibra e stuzzica. C’è energia, ma anche grazia e profondità nel sorso, e il finale allunga il piacere. E’ un vino che ti conquista con la sua sincerità, che ti prende per mano e ti porta lì, tra le vigne, tra il vento e la polvere rossa, e ti ricorda che bere vino, a volte, è un atto di pura felicità.
VITE DI VINO 