Malvasia Istriana (100%) – 12,5%
Un altro vino cha ha meritato la “Triple A”. Vasja Čotar è un produttore Sloveno che ha fatto della biodinamica la sua filosofia di produzione, naturalmente rispettando il proprio territorio, il Carso. Čotar ci mette la faccia sui suoi vini, anzi, ci mette le impronte digitali, che si possono trovare sulle etichette di tutte le sue bottiglie. Venendo al vino in questione, il Malvazija del 2004, possiamo osservare un colore giallo oro carico, quasi ambrato, indice di macerazione sulle bucce, non limpido ma piuttosto velato. Al naso è di un’aromaticità strepitosa. Potente e nello stesso tempo elegante, esprime aromi di albicocca matura, di mela, di frutta secca. Evidenti note minerali sottolineano il territorio di provenienza. Al palato è secco e i tannini non sono invadenti, la mineralità ancora presente, ottima freschezza e buona sapidità, ben strutturato e di buona persistenza, lascia la bocca pulita e pronta per gustarlo ancora.
L’anno scorso, all’inaugurazione del mio corso di laurea, dei dottorandi in enologia ci hanno offerto dell’ottimo vino sloveno di cui non ricordo il nome, un cabernet sauvignon del ’99 conservato egregiamente. Ammetto che son partito con alcuni preconcetti, ma gli aromi terziari mi hanno conquistato subito. La Slovenia è certamente un paese da tener d’occhio!
Ciao Luca,
terra di vini interessantissimi la Slovenia, in particolare la zona del Carso. Alcuni nomi da tenere in mente, secondo me, sono: Čotar, Movia, Simčič, Kupljen, Batič.