Gewurztraminer (100%) – 15%
Dopo aver provato e apprezzato tantissimo il Qvevri Pinot Gris di Laurent Bannwarth, oggi, mi trovo davanti al suo Gewurztraminer, sempre nella versione fatta in anfora georgiana, detta Qvevri. Nel calice troviamo il sole mattutino splendente ma in un giorno di foschia; la non filtrazione del vino gli conferisce quella opacità (e un po’ di deposito) che può far storcere il naso a molti e allontanarli dall’assaggio..un grosso errore, perché chi va oltre, chi avvicina il naso al calice, rimane colpito dall’eleganza e dalla sua finezza. I frutti esotici, come il litchi, si sposano con gli agrumi, l’albicocca, il miele e un sentore affumicato che gli dona originalità e complessità. Note verdi di fieno secco ed erbe officinali completano il bouquet. Al palato è sorprendente; una leggerissima carbonica pulisce la bocca e permette di ritrovare i profumi sentiti al naso in un sorso equilibrato, fresco, sapido e dall’alcol completamente integrato. Gustoso, rotondo, di grande bevibilità, è un vino che dà grande soddisfazione, divertente, allegro e nello stesso momento elegante e profondo. Vino-emozione.
Strepitoso. Uno dei più bei assaggi del 2013.