Tavkveri (100%) – 12,5%
Qui e ora è l’altrove allora; si può sintetizzare in questa frase l’essenza del nostro vino di oggi. Tavkveri, detto anche Tarkveri, Kachet, Tvteri, Takweri, Didi Scaperawi, è uno dei vitigni autoctoni più popolari della Georgia. Attraversa i secoli e le terre, come quelle dell’Azerbaijan, Tajikistan e Turkmenistan, e arriva nei nostri calici fresco e leggero come un fringuello. Si porta dietro il profumo di quella terra, carica di storia, ancestrale, eterna. Profuma di argilla, con cui è fatto il Qvevri, che in un silenzio religioso lo abbraccia sotto terra per diversi mesi; lo affina con cura e ce lo consegna più vivo che mai. Ciliegie e mirtilli, fiori e spezie, legno di rosa e incenso. Bellissima la freschezza al palato, ma è l’equilibrio, anzi, l’armonia ad impossessarsi dei nostri sensi. I tannini, l’alcol, la sapidità, la mineralità..tutto perfettamente “incastrato”. La bevibilità è “supersonica”, il piacere..ancora presente nel momento in cui scrivo queste righe. Quì, ora, altrove, allora.