Nerello Calabrese (60%), Magliocco (40%) – 14%
Il raglio del suo asino ne annuncia la presenza; le ninfe si agitano, Dioniso sorride, Encelado, il terribile Titano, si scuote alla presenza del suo boia..è Sileno, Dio minore, figlio di Pan e di una ninfa, educatore di Dioniso e suo inseparabile compagno. Sempre alticcio, profondamente saggio e col dono della veggenza, disprezza i beni terreni e ama la musica e la danza. Satiro dal corpo villoso e dalla barba lunga, partecipa ai banchetti sacri a Dioniso, ed ebbro di Nerello Calabrese e Magliocco, insidia le ninfe. Il nectar delle uve antiche è restio a esprimere nell’immediato il suo enorme potenziale; buio e cupo, scende negli inferi ma non risale come un’altra Persefone dopo sei mesi, trapassa l’Ade e -in pochi attimi- arriva dal nadir allo zenit. Ciliegia nera, mora e arancia rossa, alloro e liquirizia. Sottile affumicatura e fine mineralità. Il sorso, inizialmente austero e dal tannino mordente, si distende in un abbraccio avvolgente e torna piano-piano ad acuirsi in una freschezza sempre più protagonista che lo rende succulento e penetrante.