Pinot Nero (100%) – 13%
Prima la sorpresa, poi l’apprezzamento, infine l’estasi.
Riuscire ad esprimere la rusticità delle note selvatiche, della terra bagnata, del sottobosco, in una maniera così elegante, così eterea e pura, non è da tutti. Sostanza e materia si librano nel cosmo emanando vibrazioni che trasformano il corpo in spirito, in un volo liberatorio, o come dice Ugo Foscolo ” il ciel l’uomo concesse Alle gioie e agli affanni, onde gli sia Librato e vario di sua vita il volo”. I piccoli frutti rossi, le spezie dolci e piccanti, la menta balsamica, sono armonicamente legati, abbracciati, uniti in un vortice aereo che si alza, per poi scendere fluido nel nostro palato. Eleganza e grinta, vivacità e freschezza, nobiltà contadina e succosa complessità, per un nettare che si propone come uno dei migliori Pinot Nero Italici.
Concordo!
Io ricordo un 2012 bevuto un anno fa molto elegante e goloso!