Nerello Mascalese (70%), Nerello Calabrese (30%) – 14,5%
Le Vigne Madri partoriscono figlie che, a loro volta, partoriscono storia. Palizzi, con la sua cultura millenaria, la sua bi-lingua, patrimonio inconsapevole di tutti noi, ci accoglie con un calice di un nettare rarefatto, che piano-piano si apre su note sempre più calde, profonde e larghe. Vino di espansione, colmo di storia ed emozioni, vincente e -alla fine- semplicemente unico. Pieno di energia sottile ed eleganza stratificata, presenta l’Aspromonte ai sensi di tutti; piccoli frutti rossi e neri, rosa appassita, chiodi di garofano, ricordi vegetali, menta, eucalipto, terra compatta e corteccia d’albero secolare. Struttura solida, freschezza e salinità notevoli, alla pari di un tannino fitto e molto fine. La voce di Palizzi si alza decisa: “Me llene Nino Altomonte” (Mi chiamo Nino Altomonte).