Pecorino (80%), Incrocio Bruni 54 (20%) – 14,5%
Il 2 contiene l’uno
e origina il 3
Vino e cibo
sono due
Vite e vignaiolo
sono due
Uva e cantina
sono due
Bicchiere e vino
sono due
Il 3?
Il 3 è l’unione
Unica
Irripetibile
Sempre divina
Agnese
Il cappello. Nella smorfia napoletana il numero 54 rappresenta il cappello, capo d’abbigliamento caduto un po’ in disuso nei tempi moderni ma sempre affascinante, così come l’Incrocio Bruni 54, vitigno creato dall’ampelografo marchigiano prof. Bruno Bruni nel 1936, un incrocio fra Sauvignon e Verdicchio, usato spesso in passato fra Marche e Umbria e attualmente (quasi) esclusivamente nelle Marche. Sognare un cappello indica il bisogno di dare libera espressione alla creatività, ed è quello che fa Nico Speranza (con il suo inseparabile berrettino) con questo vino. Il risultato è sorprendente; un vino di carattere e consapevole della sua natura particolare. Maggiorana e salvia, fiori di campo, agrumi e frutta esotica dolce, crosta di pane e marcata mineralità. Un “falso grasso” che snellisce strada facendo, carico di morbidezza ma anche di freschezza, con una nota alcolica importante ben integrata e una macerazione “vincente”. Sostanza e finezza.