Grenache (50%), Syrah (20%), Mourvedre (20%), Carignan (10%) – 15,5%
Concentrazione, intensità, profondità.. e respiro; lento, essenziale, continuo. L’ossigeno si insinua nella struttura del dolium, dove il frutto “des collines du paradis” fermenta, lo aiuta a distendersi, ad ammorbidirsi, a prepararsi nel modo migliore per “esplodere” nei nostri calici. Il risultato è incantevole; la forza irruente -quasi animale- iniziale si trasforma in una carezza setosa, fra piccoli frutti scuri, erbe provenzali finissime e cespugli nani danzanti. Il suolo reclama la sua importanza e noi lo percepiamo, sapido e scabroso, fra la dolcezza del frutto e la finezza dei mazzi di erbe essicate, fra la densità del sorso e la sua bella struttura. Sorprendente.