Mavrodàfni (100%) – 13%
Il sogno lascia spazio
alle abitudini
Il lavoro divora
l’impellenza del gioco
Per le passioni
non c’è più il tempo
Il senso del dovere
ruba la scena
al piacere
Poi arriva lui
Non più giovane
vivace
romantico
Ti prende per mano
e ti porta a ballare
nei campi
nei boschi
ruba piccoli frutti
solo per te
Le nuvole prendono
le forme della vita
che torna improvvisamente
nelle vene
Si chiama alloro nero
è greco
e scalda il cuore
Gioco a sognare
gustando il mio bicchiere di vino
Agnese
Ancora lei, la diva nera, spogliata della sua veste dolce. Sempre esuberante, porta un mantello color porpora che mette in risalto la sua linea snella e soda. Molto elegante nelle movenze, lascia una scia profumata di ciliegie, amarene e prugne, alloro, pepe ed erbe aromatiche, sorrisi ammiccanti e carezze, che non possono nascondere, però, l’animale che è in lei. Emerge una sottile nota di cuoio seguita da sentori di cacao, il tutto offerto ora con parsimonia ora con abbondanza. Giocosa e morbida, sa essere acida al momento giusto e mostrarlo con tanta freschezza e a lungo. Un muso duro che corre sul velluto. Affascinante.