Moùchtaro (100%) – 13%
La stanza semibuia
con volte di pietra
Fumo di sigari
sigarette
narghilè
Un quartetto di archi
e un pianoforte
giocano con suoni nuovi
per niente innocenti
Il borsalino appeso
la cravatta allentata
la giacca aperta
il collo della camicia sbottonato
il sudore copioso sulla fronte
I tacchi alti
il vestito avvolto nei punti giusti
labbra rosse
per niente innocenti
sguardo fisso
L’uomo raccoglie lo sguardo
e alza il calice
La scintilla del Rebetiko scocca
e domani il sole sorgerà da solo
Agnese
Solo nella sacra Valle delle Muse, sulle pendici del Monte Elikonas, cresce il rarissimo Moùchtaro, con il quale si produce il nettare preferito di Melpomene, Thalia, Tersicore, Clio, Polimnia, Euterpe, Urania, Erato e Calliope. Sgorga dalle pendici montane, da sottoterra, e incanta le ninfe delle sorgenti; frutti di bosco croccanti, fiori scuri raffinati e seducenti, liquirizia, china e pepe, erbe medicinali , vetiver pungente e legno nobile. Sorso agrodolce, marcatamente fresco, ora selvaggio ora docile, dal tannino garbato e dal finale terroso-boschivo lunghissimo. Un canto antico.