Alcol: 12,5%

Si sentono gli aghi verdi pungere i recettori olfattivi. Nei pini si districa il vento e i raggi di un sole opaco che trafiggono il bosco portando luce e profumi diversi. Cedro e fiori di limone, bergamotto e albicocca, timo e salvia, miele e zenzero. Freschezza erbacea e falsa rotondità che armonizza il sorso, terra sapida e amarognola, finale orchestrale con l’ago di pino come bacchetta nelle mani del maestro Dimitrios Kioutsoukis. Bellezza insolita e complessa che strega.