Le vin du diable si libera del tappo-siluro alla velocità della luce, nonostante lo sforzo di sfilarlo lentamente. Una miriade di bollicine festanti irrompono chiassose sulla tovaglia, sui piatti e -perfino- nei bicchieri. Il buonumore invade la serata e, dopo aver bagnato il dito nel vino e toccato la parte posteriore del lobo dell’orecchio, si riempiono i calici, certi della buona fortuna che accompagnerà la serata.
C’è del fermento e voglia di festa a osservare il perlage, fine, esuberante, persistente. Oro fragrante alla vista e al naso, carico di minerali e sentori vegetali, di limone e mela cotogna, noci e pepe bianco. Freschezza, salinità e preziosa ossidazione accompagnano un sorso dinamico, strutturato, elegante e lunghissimo. Ottimo.