Valentini – Trebbiano d’Abruzzo 2016

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Trebbiano

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Scriveva Primo Levi nel suo “Abruzzo forte e gentile, impressioni di occhio e di cuore”:

V’a nella nostra lingua, tutta, in sé stessa, semplicità ed efficacia, una parola consacrata dalla intenzione degli onesti a designare molte cose buone, molte cose necessarie:

è la parola Forza.

Epperò, s’è detto e si dice il forte Abruzzo.

V’a nella nostra lingua, tutta, in sé stessa, comprensiva

eleganza, una parola che vale a comprendere, definendole, tutte le bellezze, tutte le nobiltà…

è la parola Gentilezza.

Epperò, dopo aver visto e conosciuto l’Abruzzo, dico io:

Abruzzo Forte e Gentile.

Gli appunti di un viaggio rispecchiati nel Trebbiano di Valentini; la gentilezza che si mischia alla forza, l’onestà all’eccellenza. “Impressioni di occhio e di cuore”, emozioni sottili, complesse, profonde, continue, stratificate. Calce e argilla, ginestra e fiori di limone, agrumi e frutta bianca, salvia e timo. Serpeggia la freschezza, la sapidità; “si alza” l’intensità, “morde” il tannino. Riprende l’ondeggiamento, sguscia via veloce, poi rallenta, si lascia osservare in tutta la sua fierezza, consapevole della propria forza e della propria dignità. Toccante.