Loureiro
Alcol: 11,5%
All’improvviso è sera
piena estate
II vento fresco profuma di erbe aromatiche
carico della frescura dai monti intorno
il sale sulla pelle
la frutta matura nel cesto
la mente libera del viaggiatore
Il frinire delle cicale si confonde
con il chiacchiericcio dei commensali
con il tintinnio dei cin cin dei bicchieri
e arriva forte la saudade
Finirà questa pandemia
intanto grazie Fernando Paiva
Agnese

“Non sto pensando a niente,
e questa cosa centrale, che a sua volta non è niente,
mi è gradita come l’aria notturna,
fresca in confronto all’estate calda del giorno.“
Come un altro Fernando Pessoa sono “a casa di Abel” a gustarmi un bicchiere di Loureiro. La mente, sgombra di pensieri, si riempie progressivamente di colori, di profumi, di sapori, facendo spazio alle emozioni che spesso in altre occasioni bussano alla sua porta invano. Un frutto delicato (una pesca, un’albicocca), appena morso “si espande” e prende possesso dei ricordi infantili, della meraviglia della prima volta; così anche per gli agrumi, per la buccia strizzata, per la sua freschezza e per la sua pungenza. E come dimenticare i fiori, bianchi, immacolati, puri.. e lo sfregamento solleticante delle arbe aromatiche.. e la mineralità sottolineata che denota una personalità unica. La materia, la sostanza, la freschezza, riempiono la bocca, vibrano all’unisono ma garbatamente, mantenendo sobrietà e metro. Chapeau.