Oikonomou – Odyssey 2012

Thrapsathìri

Alcol: 13,5%


Tirava un forte vento quel giorno
sentivo il profumo del mare aperto
nelle giornate di tempesta
quando la pesca era una necessità
Il cuore impavido
il coraggio della gioventù
la fidanzata che aspettava in ansia il mio ritorno
in grembo mia figlia
Ormai
vecchio e depresso
mi sentivo inutile
ma quel profumo mi fece drizzare le spalle e le gambe
la testa alta
lo sguardo fiero
Oggi non ho più bisogno di pescare
oggi ho bisogno di ritrovare quei profumi
per ricordare quanto sono stato importante per la mia famiglia
e lo trovo ogni giorno qui
in questo calice

Agnese

“Dalle profondità dell’oceano emerge e si svela un mondo. E dalla mano del potere, il caos si diffuse e divenne -acquisendo mille facce- Creato…” dice dell’isola di Creta il poeta Kostís Palamás. E uno dei tesori di questo mondo l’abbiamo nel nostro calice, il Thrapsathíri, “scolpito” dall’estro e dall’amore per questa terra di Yiannis Oikonomou. A 620 metri sul livello del mare, su un terreno di ossidi rossi, sabbia e scisto, disseminato di marne, conchiglie fossilizzate e ricci di mare, crescono (ad alberello) le vecchie viti a piede franco che danno vita a questa meraviglia. Ambra profonda, nobile ossidazione, bergamotto e fico maturo, blu cobalto mosso e rosso acceso terra, erbe selvatiche e sullo sfondo un legno che lavora magnificamente nel tempo, regalando sensazioni terziarie che vanno dal tabacco al cuoio. Densità, solidità, “insistente” freschezza, e un lungo viaggio avventuroso, un’Odissea tra sensazioni ed emozioni che riconducono sempre lì, a Creta. Unico.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.