

Alcol: 13,5%

Mi fa tornare indietro nel tempo, quando mi svegliavo per andare a scuola e, uscendo per strada, mi avvolgeva una brezza leggera, il sole accarezzava lentamente le rocce calde e il profumo dell’aria era un intreccio di fiori e sale. Nel calice brilla come oro liquido, riflettendo la luce con grazia. Al naso si insinua con dolcezza, svelando la sua anima; caprifoglio, fiori di limone, pesca matura e succosa, bergamotto al cucchiaio, erbe aromatiche pungenti, pietra, (prima bagnata, poi focaia, dopo l’abbraccio del sole). La mineralità, la fine acidità, la maturità del frutto, consegnano un sorso “intimo”, che conversa lentamente con i miei ricordi e mi emoziona. “Ma l’ho già vissuto questo momento?” Un continuo déjà vu.
