Sauvignon (100%) – 13°
E’ stato un momento magico, unico! Avevo versato questo Sauvignon nel bicchiere e cercavo di “sentire” i suoi profumi; era abbastanza chiuso, essendo un 2004, ed ero alle prese con le rotazioni, in modo da aiutarlo a “respirare”. Rotazioni-annusata, rotazioni-annusata, e piano-piano aveva cominciato a “sprigionare” i suoi aromi. Facevo una specie di elenco mentale quando, ad un tratto, da questo nettare mi è stato spiegato perfettamente, e come le parole non possono mai fare, cos’è la memoria olfattiva. Sono stato catapultato indietro nel tempo e mi sono visto bambino, insieme ai miei genitori e il mio fratello più grande, a raccogliere i fichi dei nostri alberi. Arrampicato su questo enorme albero di fico coglievo i suoi bellissimi frutti. Mi ricordo il caldo agostano, il prurito alle mani, provocato da quella specie di “latte” che rilascia quando lo stacchi dal ramo, e quel meraviglioso e inconfondibile profumo..lo stesso che aveva “catturato” il mio naso, la mia memoria, il mio essere. Quanto tempo era passato? Un secondo, un minuto, una vita? Non saprei dirlo, so solo che “mi sono visto” con il naso “ficcato” nel bicchiere e un largo sorriso emozionato sul volto. Vino emozione quindi, e non solo per il fico, prima e dopo di lui altri sentori, altre emozioni. Ma partiamo dal colore. Oro, puro e prezioso, un po’ torbido, è vero, ma non poteva essere diversamente. Il vino non è filtrato, sono stati usati lieviti indigeni, è macerato sulle bucce e poi travasato in barriques. Al naso il bouquet è di grande complessità e ricchezza. Il territorio di Oslavia si fa sentire con le sue note minerali, poi foglia di pomodoro, erbe aromatiche, miele, agrumi (in particolare arancia), fichi, fiori bianchi dolci e spezie. Al palato è minerale, di giusta acidità e alcolicità, una punta tannica integrata benissimo e buona sapidità, in un equilibrio perfetto. Gusto pieno e morbido. Finisce non lungo ma lunghissimo, con un retrogusto di arancia e fico. Uno dei miei vini preferiti.
Un pensiero riguardo “La Castellada – Sauvignon 2004”