Visita alla Corte D’Aibo

Visita alla Corte D’Aibo ieri, agriturismo e azienda vitivinicola a Monteveglio, sui colli Bolognesi. Azienda che vinifica solo uve di proprietà, Corte D’Aibo, ha la certificazione biologica dal 1991 e oltre l’uso di vasche d’acciaio e botti di rovere, negli ultimi anni sperimenta la vinificazione e l’affinamento in orci di terracotta.

Abbiamo provato alcuni dei loro vini: Lo Spumante Brut, da Pignoletto e Chardonnay, imbottigliato a novembre 2013, ha un colore giallo paglierino abbastanza scarico e profumi fruttati e floreali molto intensi (complice il fatto che è stato appena imbottigliato). Gusto ricco e piacevole. Il Rosso Meriggio, blend di Merlot e Barbera, un vino fatto senza l’uso di solfiti. Fresco, fruttato e con una nota vegetale. Di buona lunghezza finale. Il rosso Orfeo, il top della produzione, un Cabernet Sauvignon potente ed elegante, con sentori di amarene sotto spirito e note speziate, buon equilibrio gustativo, tannini morbidi e finale erbaceo di buona lunghezza.

3 pensieri riguardo “Visita alla Corte D’Aibo

    1. Si Nicola, è davvero interessante, immagino siano stati ispirati da una tradizione millenaria, pensando alle antiche anfore, i Kvevri Georgiani, i Karasì Armeni, e recentemente da Josko Gravner nel Collio ed altri che hanno fatto uso delle anfore ed orci.

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