Trebbiano (100%) – 13,5%
Sicilia al naturale nel nostro bicchiere. I vini di Francesco Guccione sono frutto di un lavoro rispettoso verso la natura e la persona, con lo scopo di ristabilire l’armonia (persa) fra uomo e terra. Il lavoro artigianale parte dalla vigna, prosegue in cantina e finisce in bottiglia con le etichette scritte a mano e poi riprodotte. Proviamo il suo Trebbiano 2012, un vino fermentato per metà in acciaio e metà in tini di legno. Si presenta dorato nel calice, con sentori floreali, di agrumi, di noci e di una leggera nota di erbe aromatiche. Fresco e morbido in bocca, con gli agrumi in evidenza, ben fatto, piacevole e di grande bevibilità. Non ho trovato una grande evoluzione dei profumi nel corso dell’assaggio, di un vino comunque interessante, che si è avviato, poi, verso un finale di media lunghezza.

Le Tue Descrizioni Incantano: si Degusta Mentre si Legge! Buona Domenca,65Luna
Grazie Luna, ma mai quanto incantano le tue fotografie e i tuoi versi. Buona Domenica.
Facciamo Cosi’: Tu Recensisci un Vino e io “Abbino” la Foto!!!!! Ciao,65Luna
Quoto Luna! 🙂 Ciao Ioannis
Una revisione sincero! Di sicuro, il vino è buono per il suo prezzo e vale la pena di provare almeno una volta.
Hai mai saggiato, sempre di Guccione, il Verruzza 2007? Sempre trebbiano. Un incanto. Ti aspetto potenza ed alcool, da un siciliano color oro torbido, e ti ritrovi un concentrato di succo fresco, lungo e di tenue sapidità. Mi pare la lavorazione sia la medesima del tuo 2012 T
No, non l’ho provato, ma ora non posso più non farlo! Grazie.
Ne conservo ancora un paio, se dovessimo trovarci da qualche parte un di’…