Nebbiolo (70%), Croatina (20%), Vespolina (7%), Uva Rara (3%) – 13,5%
Bramaterra è una piccola DOC che comprende sette comuni, Brusnengo, Curino, Masserano, Sostegno e Villa del Bosco nel Biellese, Lozzolo e Roasio nel Vercellese. Sono ormai pochissimi i vignerons che producono il vino -una volta- preferito dalla curia vercellese, il “vino dei canonici”. Uno di questi è Odilio Antoniotti, che su un terreno di porfido di origine vulcanica, coltiva cinque ettari di Spanna (Nebbiolo), Croatina, Vespolina e Uva Rara (Bonarda Novarese). Qui, con rese bassissime e senza l’uso di fitofarmaci, nasce il gioiello che andiamo a conoscere oggi, un vino complesso e di grande classe. Brillante e vivo nel calice, sfoggia un colore rubino trasparente con riflessi granata. Aromi delicati di fiori, rosa e viola, frutti di bosco, spezie piccanti e dolci, una nota balsamica e una mineralità composta da sentori di cenere ma anche di roccia, gli conferiscono tanta eleganza. Pulito e preciso al palato, con tannini finissimi e alcol integrato bilanciati da una freschezza e una sapidità esemplari, regala lunghe emozioni che finiscono con un retrogusto leggermente amarognolo di erbe aromatiche e, a calice vuoto, un raffinato e persistente sentore di tabacco biondo. Una meraviglia.