Malagousià (100%) – 13,5%
Vino affascinante, prodotto con uve della varietà autoctona greca Malagousià, cresciute sulle pendici del Monte Chelmos (in Achaia) ad un’altitudine di 750 metri. Elegantemente aromatico, esprime sentori fruttati di pesca, pera e agrumi, floreali di gelsomino, rosa bianca e fiori di limoni, di erba fresca e di una mineralità argillo-calcarea molto fine. La marcata freschezza ci consegna un sorso teso, di buon volume e lunga persistenza aromatica. Vino di grande bevibilità e piacevolezza. Biologico.
Mi intriga la bottiglia dietro fino a chiedermi, se, mentre il padrone ci parla del Tetramythos, Pluto non ne approfitterebbe per prepararsi qualque kir! 😉
Alex
Infatti, ero a casa di un’amica francese e il Kir l’avevamo già “steso”. 🙂