Trebbiano Spoletino (100%) – 13%
Dal Cantico dei Cantici:
Che cos’è che sale dal deserto
come una colonna di fumo,
esalando profumo di mirra e d’incenso
e d’ogni polvere aromatica?
I tuoi germogli sono un giardino di melagrane,
con i frutti più squisiti,
alberi di cipro con nardo,
nardo e zafferano, cannella e cinnamòmo
con ogni specie d’alberi da incenso;
mirra e aloe
con tutti i migliori aromi.
Fontana che irrora i giardini,
pozzo d’acque vive
e ruscelli sgorganti dal Libano.
Lèvati, aquilone, e tu, austro, vieni,
soffia nel mio giardino
si effondano i suoi aromi.
Venga il mio diletto nel suo giardino
e ne mangi i frutti squisiti.
Son venuto nel mio giardino, sorella mia, sposa,
e raccolgo la mia mirra e il mio balsamo;
mangio il mio favo e il mio miele,
bevo il mio vino e il mio latte.
Mangiate, amici, bevete;
inebriatevi, o cari.
Inebriatevi di dolci colline tempestate di margherite e lavanda, mandorli in fiore e spighe di grano danzanti. Annusate l’Oriente con le sue spezie gialle, le foglie di tè bianco e le resine preziose. Odorate la terra secca, la salvia delicata, il miele di tiglio e le albicocche polpute. Gustatevi una coppa di questo vero, vergine, puro, pulito, contadino, salato, fresco nettare. Che sia il nostro profumo il profumo del Cosmo, il profumo di questo vino.
