Trebbiano (45%), Malvasia (35%), Verdicchio (20%) – 12%
Dallo zampino di Paolo Bea e la supervisione di Suor Adriana nasce un nettare mistico, tanto pagano quanto divino. Il raccoglimento in contemplazione di questo strumento che porta il soggetto verso un’intima unione con una realtà superiore, rivela la sua purezza interiore con l’odore di migliaia di pagine studiate di libri sacri ma anche la sua purezza esteriore con il profumo dei fiori selvatici primaverili e delle erbe aromatiche, della frutta gialla, del miele e delle noci, accompagnati da un bicchierino di distillato. La leggera ossidazione ci ricorda -elegantemente- che il tempo scorre e che è inutile rincorrerlo; godiamocelo ora.