Assyrtiko (85%), Batìki (15%) – 14,8%
Ribelle, indisciplinato, pretende tempo e vari respiri profondi prima di accettare la nostra compagnia, prima che la severità regale si sciolga in un primo sorriso, nelle prime chiacchiere, che poi si trasformano in condivisione, apprezzamento, battute e allegria. La vendemmia tardiva garantisce la perfetta maturazione dei frutti, ma il bizzarro Re sembra scorbutico e arido come la terra del suo regno. Pungente al primo approccio, diventa sarcastico quando il calice si svuota senza aspettare la sua approvazione; acido e “accigliato”, si chiude in sé stesso. Ma il tempo e la pazienza distendono gli animi e avvicinano di nuovo; il Re smette di essere “ingombrante” e comincia a (di)mostrare il suo valore. Forza profonda e ben dosata, bontà ed equilibrio; cedro e mela cotogna, pesca e gelsomino, crosta di pane e miele, spezie e nocciola. L’acidità esuberante iniziale si trasforma in piacevole freschezza, il corpo/volume/figura imponente -una volta tolta la corona- trova la sua giusta e bilanciata collocazione mettendo in mostra un’autorevolezza invidiabile. La mente brillante, lucida, precisa e tagliente del nobile si rilassa, comincia ad interagire, a scherzare, a condividere.. e non la finisce più. Lunga vita al Re.