Assyrtiko (90%), Malagousià (10%) – 14%
Il pescatore
infila gli stivali
Sale sulla strada sterrata
stranamente ferma
Il profumo del mare
lo segue
Poi le erbe aromatiche
le resine degli alberi
perfino l’odore dei sassi
Il cielo azzurro
è sempre lo stesso
ma è contornato di verde
verde smeraldo
e profuma di miele
Il sale del mare
portato dai venti
non manca mai su questa collina
Ecco il portone
dell’amico vignaiolo
E’ socchiuso
come il suo sorriso
aperto disponibile vero
Solo lui riesce
una volta l’anno
a far infilare gli stivali
al pescatore
Agnese
Acqua marina e declivi sabbiosi. Pietre antiche e cieli stellati. Io e Democrito in perenne movimento nel vuoto, con un kylix di vino in mano, a battibeccare.
Io: Demo, guarda che colore, senti che freschezza, che sapori!
Democrito: Opinione il dolce, opinione l’amaro, opinione il caldo, opinione il freddo, opinione il colore: in realtà soltanto gli atomi e il vuoto esistono.
Io: Sarà, ma io sogno arance e bergamotti, resine marine e schegge balsamiche di cipresso, burro di capra e miele su pane appena sfornato. Sento la freschezza delle onde del mare e l’equilibrio tra dolce, salato e amaro; la grassezza e la snellezza che (per dirla come te) si aggregano e si separano in un incessante movimento. Armonia che raggiunge l’anima e il materiale che si trasforma in immater…
Democrito: Pffff.. soltanto gli atomi e il vuoto esistono!
Io: A Demò, sei pesante però, eh!