Mourvèdre (50%), Carignan (50%) – 13,5%
Libertà e basco in testa
Accoglienza diffidente
Uguaglianza da difendere
con la forca
la zappa
e l’acino
lasciando l’impronta sul terreno
la fierezza nella rusticità
e la filosofia nel bicchiere
Agnese
Carnoso. E rustico. E un po’ “tenebroso”; quel che basta per ammaliare cuori sospiranti. Giovane di bell’aspetto, dai modi fini e muscoloso al punto giusto, sa mostrare le varie sfaccettature di un carattere complesso e decisamente interessante. Terra e sassi, bisogno di respirare, spiriti bollenti, anzi, frizzanti, e voglia di “spaccare il mondo”; poi, l’autocontrollo, la pazienza, l’equilibrio, la bontà. Erbe aromatiche selvatiche, frutti scuri agrodolci e spezie frantumate, il tutto “in affinamento” graduale e continuo. Acidità che spinge e sorprende, per capire poi, che è perfetta, come quando si entra in mare e il brivido iniziale diventa prima freschezza e poco dopo piacere puro. In costante evoluzione.