


André (50%)
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C’è un pesce d’argento che nuota in acque cristalline
le acque del fiume che delinea
come i fianchi di una donna sinuosa
le curve del paese
Il pesce corre e a volte si ferma
ascoltando le risate dei corteggiamenti tra i ragazzi
e assaporando i profumi dei fiori delle botteghe e delle case
I caminetti ancora accesi in questo primo accenno di primavera
Vorrebbe uscire dall’acqua e confondersi tra i paesani
Arriva un pescatore -e lui- prontamente abbocca all’amo
Sente la pelle delle mani ruvide
l’odore umano
una dimensione sconosciuta e bellissima
Passano millenni e finalmente si trasforma
-vita dopo vita- nell’anfibio più famoso
Il ranocchio che diventa principe non è una favola
è il desiderio di quel pesce
Agnese