

Alcol: 13%

La Signora dello Ionio nell’interpretazione di Dimitris Kefallinòs. La Robola dà ragione ai Veneziani che la chiamarono vino di sasso; cresce tra i sassi su terreni poveri, serpeggia tra erbe aromatiche e fiori di campo, si aggrappa a vene minerali scolpite magistralmente da Efesto, punge con il suo bacio citrico condito da spezie gialle e poi ti offre il ristoro aromatico della pera. Amarognola, “masticabile”, sapida, fresca, mostra un gran carattere che la mette in risalto. Speciale.