“La Signora dello Ionio” per i Greci, “Vino di Sasso” per i Veneziani, che la importarono intorno al 1300. E’ la Robola (detta anche Kèrino), una delle varietà più nobili della Grecia e -probabilmente- antenata della Ribolla Gialla.
Viene coltivata nelle zone montagnose all’interno dell’isola di Cefalonia (ma anche Zante e Preveza), perlopiù intorno al monastero di San Gerasimo. Predilige terreni poveri, ghiaiosi, calcarei. Matura poco dopo la metà di agosto fino a metà settembre. Ha una resa bassissima ma anche un’altissima qualità, infatti la sua uva è la più costosa della Grecia.
Gli acini sono di un colore biondiccio, sono perfettamente tondi e hanno la buccia sottile.
La Robola cresce tra i sassi, motivo per cui i Veneziani la chiamarono “Vino di Sasso”. Dà vini di alto grado alcolico, di buona acidità e dai profumi fini e particolari.
(Sorry, I don’t write in Italian)
About the statement that “Ha una resa bassissima ma anche un’altissima qualità”, I read recently in another article (*) about the Robola that:
“These steep slopes of Mount Ainos make machine-harvest impossible. This suits Robola just fine, as it’s by nature a particularly high-yielding vine that renders better wine from poor soils on well-drained slopes”.
Do you agree with this description of the Robola?
(*) http://gargantuanwine.com/2015/11/robola/#identifier_4_3121
Σου απαντώ στα ελληνικά. Πρέπει να κάνουμε ένα διαχωρισμό ανάμεσα στην ποιοτική Ρομπόλα και στην μη ποιοτική. Η ποιοτική Ρομπόλα καλλιεργείται στις πιο ορεινές περιοχές (500-800 μέτρα) και έχει εξαιρετικά χαμηλές αποδόσεις. Αυτή είναι η μοναδική Ρομπόλα που με ενδιαφέρει και που μπορεί να αναδείξει τη ποικιλία σε διεθνές επίπεδο.