Montepulciano d’Abruzzo (100%) – 14%
Non solo Valentini ma anche Galasso-Albanesi. A Loreto Aprutino, nel Pescarese, Adriana e Fausto coltivano biologicamente, tra il Gran Sasso e il mare, 21 ettari di vigne. Pecorino, Trebbiano e Montepulciano d’Abruzzo. Di quest’ultimo andiamo a conoscere un’espressione particolare, un vino ottenuto con la lavorazione sulle fecce fini delle migliori uve. Nasce così, tra tradizione e fiaba, Mazzamurello. Si tratta di un folletto di montagna che, nell’immaginario popolare, accompagna la vita di uomini e donne nelle case di campagna. Manifesta la sua presenza battendo dei colpi (mazza) contro le mura di una casa (murello) e i motivi possono essere vari, la prossima nascita di un bambino, l’incapacità dell’anima di un defunto di evadere dal purgatorio o la presenza di un tesoro in prossimità di una casa. E’ proprio questo il nostro caso, dentro questa bottiglia si cela un piccolo tesoro, un vino dal colore rosso rubino intenso e prezioso. Intenso per i suoi sentori di ciliegia sotto spirito, di pepe nero e di goudron. Elegante e seducente per le sue note balsamiche, le resine nobili, il cioccolato e il tabacco. Irrompe in bocca con la sua grande struttura e intensità, con la sua importante acidità e i tannini fitti e maturi. Succoso, muscoloso e gentile nello stesso momento, lungo e molto persistente, è un vino impegnativo che non può essere preso “alla leggera”. Importante.

un grandissimo vino, come anche il Cocciapazza, senza dimenticare il loro Montepulciano base, dal prezzo commuovente. grandissimi produttori su tutta la linea (anche i bianchi)
Ciao Matteo,
non ho provato il Cocciapazza ma ne ho sentito parlare bene, questo Mazzamurello è davvero un Montepulciano di gran carattere.
A presto,
Ioannis.
Grande vino, specie il 2010, e grandi persone Fausto e Adriana
Ahn ho visto ora che l’avevi già postato e già avevo commentato..un piacere rileggerlo!
😉