Marzemino (100%) – 13%
Poiema (ποίημα, pronuncia IPA: /po͜ɪ́.ɛː.ma/ → /ˈpy.i.ma/ → /ˈpi.i.ma/) proviene dal verbo greco poieo (ποιέω, pronuncia IPA: /po͜ɪ.é.ɔː/ → /py.ˈe.o/ → /pi.ˈe.o/) che vuol dire creo; parliamo, quindi, di una creazione, che nelle mani del Poeta Eugenio Rosi diventa arte liquida, poiesis (ποίησις) pura, dove i versi sono sorsi che rinfrancano il corpo, la mente e l’anima. Impossibile rimanere indifferenti davanti a tanta bellezza, davanti a tanta purezza, davanti a tanta bontà! Non si può non ammirare il rispetto che Eugenio porta per la sua terra e si traduce (p.e.) nell’uso di lieviti indigeni e nell’assenza dell’uso di prodotti chimici in vigna e in cantina. Ma non si può non ammirare anche “il tocco” del Poeta, per esempio con la decisione di lasciare una parte delle uve ad appassire per un certo periodo, così, il territorio viene valorizzato e interpretato nello stesso tempo e un altro Poiema è pronto. Scuro e cupo nel calice, esprime aromi di piccoli frutti di bosco (lamponi, mirtilli) e intensi ed eleganti richiami floreali (viola, lavanda). Il bouquet si arricchisce con fresche note balsamiche e speziate. In bocca lo contraddistingue una grande agilità ma anche un’ottima struttura. Succoso e fragrante, secco e freschissimo, riesce a coinvolgere tutti i sensi, anche l’udito, scorrendo e rumoreggiando come un fiume in piena, energico, vivo, soddisfacente. Un vino meraviglioso.

Buongiorno Ioanni
Vedo che il raffreddore è solo un ricordo e ritorni con “ποιηματα”. Ho trovati online i vini di Eugenio Rosi, e sono inseriti al mio prossimo ordine. Sono curioso a sapere il tuo parere per Ar.Pe.Pe rocce rosse del 02.
Ci vediamo Venerdì a Firenze
Un caro Saluto
Haris
Ciao Hari, il Rocce Rosse 2002 l’ho provato alla Sorgente del Vino quest’anno a Piacenza (e l’ho acquistato). Presto lo recensirò e posso anticiparti che si tratta di uno dei vini più buoni che ho mai bevuto. A venerdì.
Io l’ho aperto per il mio compleanno l’ho trovato molto elegante, ma non mi ha entusiasmato più di tanto. Forse va bevuto insieme con uno, come te, che capisce più di me di Vino.
Piano Piano imparerò.
Non è questione di capirci di più, è molto relativo quel discorso, dipende poi,forse, anche dai propri gusti, non tutti possono essere concordi sulla bontà dello stesso vino. Io cerco di essere imparziale nei miei giudizi e non farmi prendere “dal gusto” ma ci riesco?