Vitovska (100%) – 12,5%
Tornare a casa stanco, dopo una giornata di lavoro, e trovarsi in mezzo a un campo di fiori è impagabile. Lo strumento sofisticato che riesce a compiere questo miracolo si chiama Zidarich-Vitovska 2011; tanta materia, grande evoluzione, spessore e profondità. Un caleidoscopio di profumi, tanto intensi quanto fini, manda via la stanchezza che aleggia intorno a me, mi solleva, mi fa sentire leggero e mi trasporta lontano, sulle alture del terreno carsico, da dove, chiudendo gli occhi, posso vedere le acque dell’Alto Adriatico e sentire la loro salata mineralità, al naso e al palato. Apro gli occhi e riavvicino il nettare dorato al naso; “mi investono” aromi di caprifoglio e albicocca, prima matura e poi candita, miele ed erbe aromatiche. Sentori affumicati e minerali completano una paletta meravigliosa. Il sorso, così sapido e fresco e così straordinariamente lungo, complesso ed espressivo ma anche dalla beva immediata e semplice, regala emozioni a non finire. Opaco nel calice, rimarrà limpido nella mia memoria.

Si può mettere “mi piace molto?” 🙂
Grazie 😉
Testata la ’11 a Fermo, nel corso della 23^ edizione di Tipicità made in Marche Festival.
Domenica 8 marzo 2015 ho partecipato ad una degustazione guidata a cura di Ais Marche, di 6 vini cosiddetti Orange provenienti dai territori transfrontalieri del Collio e del Carso nell’ambito del progetto di cooperazione Italia-Slovenia “Solum”.
Ne farò oggetto di un post nei prossimi giorni.
Anticipo qui i miei appunti su Venezia Giulia igt Vitovska ’11 di Zidarich:
“10-15 giorni di contatto con le bucce e successivo affinamento in botte grande per 2 anni, si presenta alla vista giallo velato torbidescente.
Al naso è erbaceo, salmastro, connotato da sentori di tè e scorza d’agrume.
Fresco in bocca e astringente, chiude amarognolo.
Abbinamenti: verdure alla griglia, formaggi stagionati, carni bianche”.