Sangiovese (90%), Colorino (5%), Canaiolo (5%) – 13%
Si va al torrente Chiassobuio, che scorre a fianco dell’azienda agricola Tunia, a riempire il fiasco. Nella Val di Chiana, si sa, quando si vuole bere dell'”acqua fresca e buona” si attinge dal Chiassobuio. Nel suo letto scorre un Sangiovese quasi in purezza, fragrante e fresco, dove si riconosce la “Toscanità”, con sentori di ciliegia e viola, liquirizia e vaniglia, erbe aromatiche e humus, in un bouquet sottilmente elegante, lontano da molti Sangiovese toscani stracarichi di aromi e legno e che spesso risultano “stanchi” anche al palato. Al contrario, il Chiassobuio è pieno di vita, fresco e scattante, dai tannini fini e delicati e dalla grande bevibilità. Un bravo a Francesca Di Benedetto, Chiara Innocenti e Andrea Di Benedetto. Biologico.
Oltre l’articolo hai fatto fantastiche foto! Grazie e buon we,65Luna
Grazie Luna. Buon we!