Afianès – Pithari 2014

Begleri (100%) – 12%

Le 300 bottiglie di Afianès, come i 300 guerrieri di Leonida, conducono una battaglia impossibile contro le milioni di bottiglie dalle etichette sgargianti e dagli aromi di shampoo alla papaya e all’ananas allineate sugli scaffali di enoteche e supermercati. Nascoste sotto terra, dentro un’anfora, come in un altro cavallo di Troia, sorprendono il nemico con la loro astuzia e -soprattutto- con la loro qualità. Ed è una qualità eccellente, donata dall’antico vitigno siriano Beglèr, sopravvissuto e coltivato in Grecia solo nell’isola di Ikaria con il nome di Begleri. Sembra un giovane principe dai capelli d’oro e dal volto luminoso, dalle movenze regali e fini e dal vigore intuibile ma non subito percepibile. Come una carezza nell’aria giungono aromi di arancia bionda e caprifoglio, mela renetta e distillato d’anice. Il primo sorso, quasi abboccato, rimane anche l’ultimo; presto il principe si trasforma in guerriero, mostrando acidità e sapidità marcate, vigore e persistenza. Una mossa vincente che fa impallidire i milioni di nemici, li sovrasta e scrive la storia: le 300 di Afianès.

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