Robola (100%) – 12,5%
E' tanto quel che è, ma quel che sarà, sarà davvero tanto.

Foto from sarriswinery.com
Le viti a piede franco sul pendio del Monte Aenos; il terreno calcareo e ghiaioso; l’influenza del bosco e di un mare blu intenso che si fonde con l’azzurro del cielo terso; un vitigno nobile come la Robola, la “Signora dello Ionio”; lo spirito libero e sperimentale di Panos Sarris: ecco gli ingredienti per un vino che lascia (e lascerà sempre di più) il segno.

Cedro grattugiato e pompelmo amaro, pesca succosa vicina alla maturazione e fiori di limone, rugiada verde e sasso salato. Entra in bocca scivolando dolcemente e -nello stesso tempo- agitando la sciabola. Giovanissimo ma già avvolto dalla grazia, è pronto a stupire. Ma non finisce qui, perché è tanto quel che è, ma quel che sarà, sarà davvero tanto.