Chidiriotiko (100%) – 13,5%
Il vitigno Chidiriòtiko, che dà il suo nome a questo vino, è la stessa varietà recuperata, coltivata su questi terreni vulcanici nell’antichità e con la quale si produceva il “Lesvios Oenos”, il vino più costoso e pregiato dei mercati di Atene e Roma. Questa antica varietà viene coltivata oggi, esclusivamente in conformità con i principi dell’agricoltura biologica, all’interno del cratere del vulcano che creò la foresta pietrificata di Lesvos. Per questo motivo i terreni contengono fino al 7% di zolfo e solfato di rame e danno vita ad un vigneto singolare, che si trova in una specie di “miniera all’aperto”. Così, vengono prodotti vini dalla marcata mineralità e il terreno, ricco di zolfo e dei suoi composti, offre una protezione naturale contro le malattie del vigneto. Il produttore Methymnaeos (uno dei tanti nomi di Dioniso, che significa “vino del matrimonio e della musica”) nasce nel 1985 dalla Famiglia Lambrou, recupera il vitigno “Chidiriòtiko” dal quale produce tre vini, un rosso, un “blanc de noirs” e un “orange wine”, il nostro vino di oggi. Brillante nel calice, di un bellissimo colore ambrato, questo vino esprime un bouquet di media intensità e sentori di fico d’India, fiori blu, arancia candita. caramella e resine nobili. Davvero particolare e molto interessante. In bocca si presenta fresco e salino, con volume sempre maggiore con il passare dei minuti. Leggermente tannico, minerale e terreno, possiede un sorso tanto originale quanto attraente. Finale medio-lungo che lascia il segno. Unico.
Mi piacerebbe, soprattutto che sono già lesbica! 😉
Alex
Goduria pura…